Inserisco lettere di discussione sul dispositivo. Le stesse si possono trovare cliccando sui commenti relativi a tale discussione.
22-01-2013
Gent.ma
Signora Zini,
probabilmente le uniche persone a cui non ha pensato di scrivere (e mi chiedo
come mai, visto che eravamo le dirette interessate e lei, di certo, sapeva
benissimo come rintracciarci – se solo avesse voluto, ovviamente…) siamo noi
della EyePlusPlus Europe Ltd, titolari della licenza di commercializzazione
Europea del dispositivo AuxDeco (in partnership con la Advanced Medical
Services Srl), su cui lei così smisuratamente si sta accanendo.
Non ha creduto ad una sola parola dell’esperienza Giapponese della formatrice,
non ha creduto che fosse stata capace di muoversi agilmente per le strade,
bendata e con il solo aiuto di AuxDeco e del bastone bianco. Mi chiedo, gentile
Signora Zini, era forse lì con lei in Giappone per esserne così ostinatamente
convinta? Crede, forse, che la formatrice e lo staff presente quel giorno a
Padova, siano venuti a prendere in giro una platea di non vedenti, ipovedenti e
medici di vario titolo, solo perché lei ha, evidentemente, avuto brutte esperienze
con altri dispositivi o altre Aziende? Sarebbe poco intelligente da parte sua
fare di tutta l’erba un fascio, e mantenere un atteggiamento prevenuto solo
sulla base di passate esperienze personali…ma, ad ogni modo, questo non è un
problema nostro.
D’altronde ha assistito lei stessa alle dimostrazioni del formatore bendato,
come ha assistito anche alle prove dei non vedenti…ha visto da lei come
riuscivano a muoversi, senza travolgere nessuno né tantomeno andare a sbattere
contro sedie o muri. Se è vero che avrebbe voluto intervenire, mi chiedo perché
non lo ha fatto…non c’era contesto migliore di quello per farlo. Avrebbe potuto
chiederci qualsiasi cosa, come in parte ha anche fatto, avrebbe potuto
chiederci di provare il dispositivo, avrebbe potuto sollevare gli stessi dubbi
che ha sollevato con la sua lettera, o quantomeno indirizzarla anche a noi
(senza lasciare che la scoprissimo, per caso, sul web).
Ritiene che non ci sia uno studio scientifico o un protocollo alla base di
tutto? Si sbaglia, evidentemente non era presente, o forse poco attenta, nel
momento in cui una formatrice ha presentato le basi dello studio sul quale si
sta lavorando e che sarà concluso a breve termine.
E’ fermamente convinta che la sala congressi non fosse al completo per via dello
scarso interesse dei non vedenti invitati? Si sbaglia anche qui: il Centro di
Ipovisione di Padova, nella persona del Dott Sato, con la partecipazione del
Dott Galan, Direttore del Centro Oculistico San Paolo, ha organizzato il
Congresso appositamente per noi, richiedendoci espressamente dimostrazioni con
i loro pazienti. La nevicata della notte non ha permesso a gran parte di loro
di raggiungerci; inoltre il pulmino della UIC di Padova ha avuto un gusto al
motore e non ha permesso agli altri non vedenti di essere presenti in sala
(cosa che lei, Signora Zini, può facilmente verificare) e la informo, inoltre,
che il pomeriggio del giorno precedente, presso il centro del Dott Sato, altri
non vedenti hanno provato AuxDeco, con lo stesso entusiasmo e successo di
quelli che lo hanno provato in sala congressi. E, inoltre, il parere positivo
dei non vedenti presenti che hanno provato AuxDeco, nonché quello dei medici a
vario titolo presenti, per noi conta più di qualsiasi altra parola detta solo
per scoraggiare.
La nostra Azienda non si è mai tirata indietro davanti a domande, richieste di
dimostrazioni, richieste di prova del dispositivo o altro. Per cui se lei,
gentile Signora Zini, volesse venire a provare il dispositivo, per tutto il
tempo che le occorre, oppure volesse venire ad informarsi sul background dei
formatori (cosa che ho capito la incuriosisce parecchio) sarebbe la benvenuta;
ma non le è consentito in nessun modo di danneggiare l’immagine della nostra
azienda o dei nostri formatori, che mettono impegno ed entusiasmo per un
obiettivo sociale così alto, com’é quello di provare a migliorare la vita dei
non vedenti ed ipovedenti.
La saluto cordialmente.
Bruno Falasca, Pres. AMS
Mauro Gagliardi, Pres. EyePlusPlus
22-01-2013
Buongiorno,
credo di non danneggiare nessuno esprimendo un parere personale. Ho mandato la
lettera anche a voi, alla sezione UIC Molise e al presidente regionale.
Le ribadisco di non credere assolutamente a quanto detto in merito al
dispositivo. L'ho detto anche nell'incontro. Penso che opportunamente messo a
punto, potrebbe facilitare persone con problemi aggiunti, non certo coloro cha
hanno acquisito buone abilità nell'orientamento e mobilità, anzi in questi casi,
così come è adesso, sarebbe solo un intralcio.
Devo comunque rendere conto alle persone con cui lavoro di ciò che penso e
lasciare poi che ognuno, giustamente, la pensi come vuole. Fa parte del mio
lavoro.
Penso che la critica debba essere accettata perché è solo con la critica che le
cose si possono migliorare. Se quello che ho detto non è supportato dai vostri
dati, non resta che smentire chi non la pensa come voi. Non ci trovo niente di
male e soprattutto non penso che le critiche che ho fatto danneggino la vostra
immagine. Questo proprio no. Ci sono molte persone che provano una macchina e
scrivono critiche di ogni genere e mai nessuna casa automobilistica si è
sognata di dire che le critiche danneggiano la loro immagine, E questo vale per
tantissimi altri prodotti. Se una cosa funziona o non funziona, è poi il
mercato che fa la differenza.
Ho chiesto di poter provare il dispositivo al dott. Sato. Attendo una sua
risposta.
Distinti saluti,
Vanda Zini
Buongiorno,
aggiungo
altri commenti alla sua lettera.
Il fatto che ribadisca che i vostri formatori siano stati in grado di
affrontare le strade di Tokio (con addestramento di 10 giorni e senza mai essersi
bendati prima) grazie al dispositivo, solleva da parte mia dubbi più che
leciti.
Se così fosse, o i vostri formatori hanno abilità eccezionali o il dispositivo
in questione consente di raggiungerle, tra l'altro anche in breve tempo. E' per
questo che sono molto interessata a sapere la formazione pregressa dei
formatori e a provare il dispositivo. Le mie non sono curiosità personali, ma
professionali.
Mi perdoni
ma niente di tutto questo mi sembra possibile. L'orientamento e mobilità si
basano sull'integrazione sensoriale a vari livelli. e tanto tanto altro. Il
duro lavoro che una persona non vedente (congenita o tardiva) deve svolgere per
la conquista di tali abilità è molto lungo e faticoso. La mia non è una presa
di posizione contro i dispositivi elettronici. Esiste un altro dispositivo
simile al vostro, il Vision, nato con scopi diversi nei laboratori Enea e
proposto anche per persone non vedenti come "possibile" aiuto.
Sottolineo "possibile". Attualmente trova applicazione nella robotica
in vari settori. Quindi ben venga la ricerca e gli sforzi di chi si dedica ad
essa.
Ho visto come si muoveva il formatore bendato durante l'incontro. Il suo modo
di muoversi non era per niente funzionale su vari fronti: postura, movimenti
del capo, uso del bastone non funzionale, e tanto altro. Non ha agito da solo
ma su continue indicazioni dell'altra formatrice. Durante la presentazione non
ho ritenuto opportuno intavolare una discussione perché non mi sembrava la sede
adatta, al contrario di come invece ha giudicato lei. Nella lettera dice che le
mie critiche danneggiano l'immagine della sua azienda e dei suoi formatori. Non
capisco come mai mi attribuisca tutto questo potere. Dire di non credere a una
sola parola di quanto detto non significa altro che questo. Non ci sono accuse
di nessun tipo. Continuerò a seguire la vicenda esprimendo il mio parere. Siamo
in un paese libero, per fortuna e le opinioni personali supportate dall'esperienza
nel proprio lavoro, non hanno mai danneggiato nessuno; anzi, al contrario,
sollevano la discussione che non può che essere costruttiva; per questo attendo
di essere smentita il prima possibile, sarebbe una vera conquista per chi ha
disabilità visiva.
Le chiedo di poter avere in comodato d'uso il dispositivo per un certo periodo
di tempo, per poterlo provare personalmente e con una persona non vedente molto
abile nell'orientamento e mobilità. Ho/abbiamo le competenze per poterlo
testare.
Attendo una
sua risposta in merito.
Distinti
saluti,
Vanda Zini
P.S. la sua
lettera, visto che l'argomento interessa molta gente, sarà pubblicata nel sito
sotto la voce OPINIONI, così come le mie risposte.
23-012013
Buongiorno,
un ulteriore
commento alla sua lettera.
Per onor di cronaca, In merito alla posizione del Dott. Galan, devo dire che si
è presentato alla conferenza dichiarando la sua posizione di
"OSSERVATORE". Non ha espresso alcun parere in merito al dispositivo.
In merito alla posizione del Dott. Sato, vale lo stesso. Anzi, quando il Dott.
Sato mi ha invitato ad esprimere il mio parere in merito, gli ho detto come la
pensavo e, nonostante ciò mi ha chiesto di intervenire.
Distinti saluti,
Vanda Zini